mercoledì 15 aprile 2020

Step #07

La poesia di cui parlerò in questo post ci è pervenuta a nome di Giuseppe Ungaretti. Qui, delineato in maniera sottintesa il chiaro sfondo bellico sempre ricorrente nelle sue poesie, abbiamo prova di come la parola, ovvero il segnale di cui sempre gli uomini hanno usufruito nonchè presente ancora nella sua forma più pura e primordiale, sia venuta a mancare in un contesto del genere e il suo tentativo di riaffermazione è paragonato a quello di un foglia tremante, mettendo in luce la caducità dell'uomo di fronte alla situazione e quanto valore possa avere un'interazione attraverso il suddetto segnale con gli altri uomini che egli definisce "fratelli", indipendentemente da quale schieramento essi siano.
Di seguito riportata la poesia:


Di che reggimento siete
fratelli?
Parola tremante
nella notte
Foglia appena nata
Nell’aria spasimante
involontaria rivolta
dell’uomo presente alla sua
fragilità

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